martes, 3 de abril de 2012
Sono i nuovi rivoluzionari i veri conservatori?
Varie correnti di pensiero, specialmente in Sudamerica, ma anche alcuni intellettuali giapponesi, hanno sviluppato questo concetto che io condivido: oggi chi partecipa o promuove certo tipo di "rivoluzioni", legato indissolubilmente a modelli teorici ed "estetici" del recente passato, a ideologie e a forme di protesta che non si sono rinnovate ne adeguate ai tempi odierni e perció, ripropongono gli stessi modelli, gli stessi solgan, gli stessi autori e gli stessi pensieri e, in definitiva, gli stessi vecchi rimedi per nuovi e cambianti problemi e situazioni, si puó certamente considerare un autentico conservatore. Questo concetto non fa roferimento solo alla politica, ma a tutti i campi del sapere, dall'arte alla letteratura, dagli affari alle piccole cose quotidiane.
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